Viviamo in un epoca in cui si parla molto di mutazione, di passaggi ad altre dimensioni e di salti quantici, ma c’è molta confusione su cosa sia esattamente un salto quantico o una mutazione e su quale sia la via perché si possa compiere questo balzo in avanti, sia in forma individuale che collettiva.
Una mutazione o balzo quantico, è un salto della coscienza, che scavalca l’illusione temporale; un balzo irreversibile che proietta in avanti tutti i livelli di manifestazione della Creazione, dal più denso al più sottile.
Una mutazione di questo genere è sicuramente sempre stata possibile, ma tuttavia è avvenuta fino ad ora, solo ad individui isolati, che per la loro forza d’animo e la loro volontà, si sono elevati prendendo una scorciatoia spesso di propria iniziativa, e questi individui sono i santi e i buddha che uno dopo l’altro, hanno fatto luce da sempre alla nostra umanità.
La loro capacità di effettuare una mutazione che li ha portati ad elevare se stessi, li ha resi precursori e apripista di una via che l’intera umanità può percorrere.
Noi vogliamo soffermarci su due possibili vie che sono già state percorse e che sono effettuabili. Quella di Maria Maddalena al Cristo che comporta una risalita dal basso verso l’alto e quella di Saul/San Paolo al cristo che comporta una discesa dall’alto verso il basso.
Chi è Maria Maddalena?
Intanto Maria Maddalena è ben altro che la peccatrice pentita e la prostituta dei testi ufficiali. Appartiene alla famiglia di Giuseppe di Arimatea e di Sara ed è detta Maddalena perché originaria di Magdala, una piccola cittadina sulla sponda occidentale del Mar di Galilea.
Era una “maria”, cioè collaboratrice della Sinagoga prima, del Tempio poi. E’ allevata secondo la tradizione della stirpe di David, a cui appartiene e in seguito impara anche le tecniche essene di guarigione e di preparazione degli unguenti.
Giovanissima resta affascinata dalla fierezza e dalla foga di Saul di Tarso, a cui viene data in sposa. Hanno presto un figlio: Marcus.
I due si amano molto ma hanno visioni diverse anche sul modo di vivere la religione;per Saul conta solo la “legge” e per Maria conta l’intenzione ed il cuore.
Le liti sono anche legate al fatto che Saul e Maria sono anime gemelle e che nonostante l’amore fortissimo che li lega, sono complementari e questa complementarietà viene vissuta come contrapposizione.
La loro vita diventa impossibile e allora Miriam fa ciò che una donna non può fare in un mondo di uomini: se ne va. Scappa lontano da Gerusalemme a Magdala, dove suo padre ha una casa e qui tra i mandorli e vicino al lago, vive nuovamente un po’ di pace e una vita semplice. Deve lasciare Marcus per non esasperare Saul e suo padre e vive per lunghi mesi senza quasi osare uscire di casa, terrorizzata dalla paura di essere lapidata.
Così per due anni, si dedica nuovamente agli oli e la sua esistenza si fa solo un po’ meno agitata, fino al giorno in cui il Maestro Gesù percorre le strade del piccolo porto di Magdala…..
Ciò che Maria percepisce subito di Gesù è che è Vita allo stato puro..nasce così tra gesù e Miriam una strana complicità e anche una grande tenerezza che, come è noto, non piacque a tutti… Miriam sceglie di vivere di lui e non come molti, per lui.
Lo sguardo di Miriam si perde in quello di Gesù fino ad arrivare a vedere la sua anima come se fosse trasparente, ed è qui che non c’è più solo l’uomo ma incontra il Cristo, ovvero ciò che l’uomo è veramente ad un altro livello…e quell’uomo nuovo in Cristo è ciò che Miriam porta col suo sguardo alle persone che incontra.
Miriam non è una donna religiosa:è una donna spirituale, nel senso pieno del termine: è la Beneamata…. questo termine “Beneamata” sta solo ad indicare la vicinanza fra due anime che fa si che il Maestro la ami “in modo diverso dalle altre donne”(ver.192 vangelo di Maria M.).
Quindi Miriam non è la prostituta ma la sua reputazione nasce solo dal non aver rispettato le regole della società del suo tempo ed essersi resa autonoma.
Ma è proprio questa voglia di essere libera, ma libera nell’anima, questa volontà che la hanno avvicinata a Gesù.
Anche Gesù è l’uomo ai margini della società e delle leggi e con le sue parole e le sue azioni, mette costantemente in crisi le persone, perché è fuori dagli schemi, perché ride, e mangia, e si accompagna con tutti e non deve mai dimostrare nulla a se stesso e agli altri e insegna con il suo solo Essere, con la sua sola presenza…
Maddalena è una donna vivace e la sua libertà è dolorosa, costretta ad affrontare l opinione pubblica, sotto la costante minaccia di essere uccisa, criticata e giudicata, accetta per stare vicino a Gesù di rinunciare ad essere al mondo come una ribelle, aggressiva e arrabbiata, e a porsi al centro delle sue sfide personali.
Attraverso questa accettazione, inizia la sua trasmutazione; si fa più serena, più presente e inizia la Risalita, attraverso gli eventi che la portano fino sotto alla Croce, ad assistere alla morte e alla resurrezione….alla ri-nascita dell’uomo quale Essere di Luce… LA VIA!!!!
E’ così che Maria Maddalena, ha potuto vedere e sperimentare l’incontro tra l’energie orizzontali e verticali.
Lei stessa diventa espressione di questo incontro tra umano e divino.
La si può vedere piangere e ridere a crepapelle e curare le persone e fare miracoli esattamente come preparare gli oli o abbracciare, stringendola forte una persona.
Maddalena incarna la Vita così come Gesù l’ha incarnata, con atteggiamenti contrastanti, senza essere necessariamente inginocchiata assorta in preghiera ma costantemente in preghiera, senza tante parole ma costantemente fluida e attiva…
Di fatto Miriam può essere definita una donna “cosmica”, costantemente in contatto col basso quanto coll’alto, imprevedibile come imprevedibile è il creato, capace di amare pienamente con tutto il suo amore, senza riserve e senza pensieri nascosti, sia ciò che è terreno sia ciò che è celeste…questo è il “passaporto” valido per arrivare al Cristo, per essere in Cristo, per risorgere a nuova vita come nuovi uomini, orgogliosi figli di Dio!
Porcia, 14/10/06