In questo scritto viene presentata una conseguenza teorica derivata da una certa definizione di massa, alla luce della Teoria della relatività. I concetti basilari di questa deduzione sono due: – La massa è uno stato particolare dell’energia – La massa si conserva nel tempo, in un sistema isolato.
Definizione di massa
Spesso in letteratura la massa viene definita come la “quantità di materia contenuta in un corpo”, ma una simile definizione rimanda alle definizioni di materia e corpo, che a loro volta implicano il concetto di massa, quindi si realizza un circolo vizioso.
In altri casi la massa è definita come “una grandezza fisica, espressa come il modulo del rapporto tra la forza applicata ad un corpo e l’accelerazione impressa al corpo stesso”, ma una simile definizione ha molti vizi di forma, primo tra tutti riferendosi ad una legge (F = m a) invece che definire direttamente la grandezza, poi essendo la definizione dipendente o meno dalla velocità a seconda che venga utilizzata nella meccanica relativistica o meno.
Qui viene proposta una nuova definizione di massa:
la massa è la quantità di energia racchiusa in uno spazio determinato.
Questa definizione rimanda a quella dell’energia, che può essere definita indipendentemente dal concetto di massa, e a quella di spazio, grandezza fisica primaria anch’essa indipendente dalla massa, quindi non si creano circoli viziosi. Inoltre introduce una visione relativistica del concetto di massa, ma senza entrare in contraddizione con la meccanica classica, essendo la definizione indipendente dalla velocità. Infine indica i limiti dell’attuale teoria della relatività, invocando un superamento della stessa.
Abbate Gian Piero